Domenica 24 Luglio ci dirigiamo a Reggio Emilia per assistere alla prima edizione del Social Music City in terra emiliana.
Il SMC è un format di origine milanese esportato a Barcellona e ora anche a Reggio Emilia precisamente nello spazio del Campovolo: location di fama nazionale.
La line up è composta da 6 artisti: Wrong Assessment, Mind Against, Rodhad, Tale Of Us, Loco Dice e Richie Hawtin.
Arriviamo sul posto intorno alle 16.00, all’interno sono adibite zone food, vari punti cocktails/birra e anche un punto gelati.
In consolle troviamo Wrong Assessment, milanese che ha rilasciato tracks sulla storica label M_Rec LTD di Max_M. Propone un sound techno, serio, che prepara alla perfezione il campo per i Mind Against. Alle 17.00 in punto i Fognini brothers (Afterlife/Life and Death) prendono il controllo della consolle e già dopo l’intro catturano il crowd che si infiamma a ogni ripartenza. Deep/Techno/Sperimentale sono le parole chiave del loro set.
Dopo i Mind Against sale in consolle l’owner di Dystopian: mr. Rødhad. La sua prima track è una unreleased di Recondite e da qua in avanti inizia la “guerra”: Il dancefloor, ora pieno, è decisamente caldo e Lui sa perfettamente cosa fare: non da un attimo di tregua per tutta la durata della sua performance – cassa dritta, ambienti scuri e in chiusura il suo remix della track Signs-, una bomba.
Andiamo a prendere un paio di birre e arriva il momento dei Tale Of Us che con una track dopo l’altra (e dobbiamo dirlo – con un power up importante all’impianto) fanno letteralmente esplodere il Campovolo. Aprono con la loro track Lies uscita il 24 Giugno sul Various Artists – Realm Of Consciousness proprio sulla neonata label Afterlife, ripropongono anche un edit di Another Earth che avevamo già sentito all’opening party Afterlife a Ibiza e per la chiusura scelgono una della tracce che ha maggiormente lasciato il segno nella loro carriera: Primative People – Mano Le Tough (Tale Of Us remix). Dopo il lancio della loro nuova label Afterlife e la residenza allo Space di Ibiza il duo milanese di base a Berlino sembra davvero inarrestabile.
Finita la loro performance è il momento di Loco Dice, purtroppo davvero troppo fuori dalle nostre corde per essere obiettivi. Dopo Mr Desolat è il momento di Richie Hawtin. Eravamo un po’ titubanti e pensavamo proponesse tech-house e invece ci lascia piacevolmente stupiti: ok, niente di particolarmente difficile o di ricerca ma propone comunque una techno carica e che infiamma il pubblico del Campovolo.
Arriva l’1.30 e con mezz’ora di anticipo (purtroppo la ragione a noi è ancora sconosciuta) arriva la conclusione di questo SMC.
Questi sono eventi che fanno bene, che uniscono e danno una proposta musicale valida dal respiro internazionale. Dovrebbero essercene molti di più. Speriamo vivamente di vederlo riproposto anche next year.
WORDS BY JOE ALPACA
PICS BY JANINE BILLY & PHLAME
Gallery by Janine Billy
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