Venerdì e sabato siamo andati a Castelfranco Emilia all’Outer Festival.
Outer world / Outer space Festival, alla sua prima edizione, si è posto, dal punto di vista musicale, come punto il nevralgico tra due importanti città come Modena e Bologna, ponendosi come raccordo centrale di sonorità , visual e place.
Il punto forte del festival sono sicuramente stati i live e le location in cui abbiamo si sono svolti, inusuali ma bellissimi, dove emozioni forti venivano in primis date dalla location ed in un secondo momento caricate di significato dai live.
Prima fra tutte , la chiesa di S. Giacomo Apostolo.
Quante volte nella vita vi è capitato di assistere ad un live in una chiesa non sconsacrata? e non parlo di Cristoteche e di improbabili preti che si pongono come i dj’s del momento; vi parlo di un vero e proprio luogo sacro nel quale abbiamo assistito a due live che hanno davvero lasciato il segno.
Il mix era vincente: visual fotonici, di musica scura e ambient il tutto reso maestoso da un’acustica davvero eccezionale.
Se mi chiamassi Giacomo Mazzucato o Billy Bogus avrei davvero toccato il cielo con un dito per la possibilità di suonare in una chiesa, un’incontro perfetto tra sacro e profano, colori dark e video che ti fan viaggiare… bellissimo , davvero bellissimo!
Il sabato il tutto si è spostato nel teatro Dadà . Dopo una perfetta fusione tra immagini, artisti e sonorità proposta dai Tempelhof; la nostra curiosità è stata catturata, ancor prima di sentirla, da Sofia Gallotti in arte Lim, conosciuta ai più per essere l’altra metà del duo Iori’s Eyes.
Mai luogo fu più azzeccato per tracce sussurrate , introspettive, sinth perfetti per un’atmosfera ambient che ci è piaciuta molto.
Altri suoni e altri colori , decisamente più vivaci e felici, a tratti balearici ci sono stati proposti nel luogo dove tutto è incominciato e dove poi tutto è finito : Piazza Aldo Moro.
Questa location ha visto il susseguirsi di artisti tra cui Cristian Adamo e Go Dugong, che hanno reso più spensierata la nostra permanenza nella terra del tortellino.
Insomma , un bel festival con ottimi artisti che, location mozzafiato e visual onirici e acchiappanti. Una prima edizione che rimarrà nella nostra memoria.
Arrivederci Outer Festival, a noi ci sei piaciuto.
CECILIA SECCHIERI & ROBERTO MAZZA ANTONOV
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