“Il Pulse e la techno, mente e cuore, corpo e anima. Un rapporto di dipendenza e reciproco scambio, un’evoluzione costante su basi solide.”
Questo è il “verbo” dello staff di Pulse che anche quest’anno ha deciso di fare le cose per bene.
Il festival made in Bo si articolerà su più location: Ex Forno Mambo (28 Aprile day time), Link (28 Aprile night), Dynamo (29 Aprile), Parco del Cavaticcio (19 Maggio day time), Cassero (19 Maggio night), Parco del Cavaticcio (20 Maggio day time), Link (20 Maggio).
Le serate all’Ex Forno Mambo e a Dynamo saranno caratterizzate da sonorità house, funky e disco con artisti come: Volcov, Native, Abyssy, Iommi, Nas1, Frequency Modulation e gli owner della label “Dance Like Quagmire”; mentre i due main events al link saranno techno con la T maiuscola.
Venerdì 28 Aprile atterrerà a Bologna il pesomassimo made in Berghain: Marcel Dettmann.
Non ha bisogno di troppe presentazioni e il suo suono ipnotico, profondo e potente l’ha portato a diventare un punto di riferimento per tutti gli appassionati del genere. L’ultimo suo lavoro discografico è un mini LP forgiato insieme all’amico Ben Klock rilasciato ovviamente sulla label Ostgut Ton. Insieme a Dettmann troveremo Andreas Krumm aka Dynamo Dreesen owner della label Acido Records: techno con ibridazioni jazz sono i punti cardine dei suoi dj set.
Sabato 29 Aprile si concluderà la prima parte di Pulse con un evento alla velostazione della città, Dynamo, con il dj set di Native.
La seconda parte di Pulse inizia Venerdì 10 Maggio con un day time al Parco del Cavaticcio con relativo aftershow a partire dalle ore 23.00 al Cassero e per questa occasione troveremo dietro ai decks Volcov, Nas1 e Frequency Modulation.
Il Big event di chiusura inizia al parco del cavaticcio con le esibizioni di artisti di spicco della scena bolognese: Paolo Iocca, BXP, do:ma:ni e Marco Unzip. Dalle 23.00 si apriranno le porte del Link pronto ad ospitare l’alieno Jeff Mills, Vatican Shadows e M16.
Jeff Mills instancabile produttore e impeccabile dietro ai decks è ormai da alcuni anni che fa tappa a Bologna e ogni volta riesce a lasciare il segno. Uno dei più importanti tra i dj e producer della seconda generazione di Detroit torna quindi con una performance inimitabile che unisce techno e minimalismo, elettronica e futuro. Dominick Fernow aka Vatican Shadow sarà il secondo guest della serata. Il progetto Vatican Shadow è ormai un punto di riferimento per la scena dark techno e noise (tra cui Silent Servant, Youth Code, Tropic of Cancer). Ad aprire la serata ci sarà il live show di M16, progetto sperimentale di Alessandro Bocci degli Starfuckers.
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