Arriva il venerdì e l’imperativo è staccare la spina dal trantran settimanale.
Recentemente ho letto che ascoltare musica dal vivo riduce i livelli ormonali di stress quindi, fanculo al cortisolo e IT’S TIME for Sherwood Festival 2017!
Da anni la kermesse patavina è una garanzia, la certezza dell’inizio della nostra estate all’insegna degli amici di sempre, delle birrette ghiacciate e della buona musica.
Ad aprire il secondo grande concerto del festival sono gli Zen Circus. Il concerto inizia con “La terza guerra mondiale’ e il pubblico esplode tra giochi di luci e fumo. L’atmosfera è calda e come da tradizione la regola del trio pisano è soltanto una ‘più voi fate casino, più noi facciamo casino!’. Ci si lascia trascinare da una scaletta che ripercorre la carriera degli Zen, dagli album storici come Nati per subire, Andate tutti affanculo fino ad arrivare a brani recenti. Un’ora di performance per una ventina di brani. Chi segue la band da anni sicuramente avrà notato la presenza di un quarto componente alla chitarra: Francesco Pellegrini, adrenalina pura.
Ad unirsi al circo un altro pisano: sulle note di “Vent’anni” ecco che fa capolino dal backstage Francesco Motta. Il pubblico oramai è vivo, caldo e partecipe, trasuda rock e noi con loro. Nemmeno il finale ci delude, il concerto si conclude con “Viva” e cala il sipario sulla terza guerra mondiale.. ‘viva la guerra, tanto vivi si muore.’
La scaletta del concerto:
La terza guerra mondiale
Canzone contro natura
Vent’anni
Non voglio ballare
Andate tutti affanculo
Ilenia
Pisa merda
I qualunquisti
L’anima non conta
Vecchi senza esperienza
Ragazzo eroe
La democrazia
Figlio di puttana
L’egoista
Nati per subire
Viva
WORDS BY NICOL FORMIGNANI GALLERY BY CECILIA SECCHIERI
Partecipa alla conversazione!