Sono su una New Beetle color verde bottiglia. La cappotta e gli interni Beige e in FM sparano qualcosa che catapulta la mia mente in qualche locale poco dance-oriented nella grande mela. Forse era il 1982 o meglio ancora il 1983.
Qualche adulto presente nel locale irrompe in una sottospecie di pista formatasi in mezzo ai tavolini. Inizia a ballare. Corpi eccitati iniziano a muoversi convincendo tutto il resto del locale. L’impianto pompa Italo Disco di base Soul con chiare contaminazioni elettroniche suggerendo sorrisi sul volto di chi scalda le proprie scarpe. Questa è l’immagine creatasi ascoltando “1.00 AM” di Tiger & Woods, l’unico singolo uscito in anteprima sui canali Bandcamp e Spotify della Running Back di Gerd Janson.
Il duo romano, formato da Marco Passarani e Valerio Delphi, festeggia 10 anni di collaborazione con il terzo full-length. Quello che un tempo era un anonimo progetto underground con release dalle etichette bianche stampate e un’intelligente campionatura, da allora si è rivelato uno dei team più longevi e di maggior successo nella musica dance contemporanea.
(continua sotto)
Format: 12” / Digital
Label: Running Back
Cat. No: RBLP13
Release Date: April 12th, 2019
I Forever Summer
II Warning Fails
III A Lovely Change
IV Night Quake
V The Bad Boys
VI Salsaro Ete
VII 1:00AM
VIII Kelly McGillis
Ispirandosi ad “A.O.R.” (Adult Oriented Rock) descrivono, attraverso “A.O.D.” (“Adult Oriented Dance”), quello che è il loro viaggio attraverso le immagini delle discoteche italiane, raccontando di una partenza romantica e delle estensioni agrodolci dell’estate passando attraverso la vita da spiaggia e l’eccitazione di spostarsi passando nei templi della danza e il dolce cammino fino al mattino successivo.
Diggando e choppando nel catalogo della Goodymusic del maestro Claudio Donato hanno sfornato questo 12” di 8 tracce modellando qualcosa di completamente nuovo.
Un album chill out che può fare ballare o un album dance con il quale puoi rilassarti.
Mi piace immaginarli sulla New Beetle e li cito dicendo che “nessuno sa da dove vengono e nessuno sa dove stanno andando” anche se, con questo Album, un’idea io ce l’ho.
Alessandro Derek Laiso
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