Nel mezzo del caldo torrido italiano, fra magliette appiccicate alla schiena e mal di testa da lavoro in pieno luglio, una grande gioia ci viene in soccorso: il 31 luglio inizia il Dekmantel.
In quell’Amsterdam che fu fiorente porto imperiale e commerciale, simbolo di un’impero che durò nei secoli, di una dinastia familiare e culla di grandissimi artisti, dai pittori ad olio fino ai designer e gli architetti più avanguardisti, dal 31 luglio al 4 agosto sarà di nuovo il teatro di uno dei festival più belli ed importanti del globo: Dekmantel.
In questa edizione, come di consueto, si comincia con due giorni di programmazione musicale in giro per la city, in location quali lo storico Shelter Club e il teatro Muziekgebouw, dove vedremo gli ormai onnipresenti (e per fortuna!) The comet is coming, Powell, Yves Tumor e tanti altri.
Ma è da venerdì 2 agosto che si inizia a picchiare duro: ci si sposta all’intramontabile e stupendo parco dell’Amsterdam Bos, dove fra sette palchi si esibiranno le novità più interessanti del panorama elettronico attuale ed i dj sfolla gente preferiti dal pubblico delle grandi occasioni.
Tanti i nomi già sentiti (anche al festival stesso) come Danilo Plessow aka Motor City Drum Ensemble, Palms Trax, Ben UFO (stavolta in coppia con Blawan, WOW) e John Talabot, che però senza alcun dubbio spaccano sempre e fanno ballare fino allo scricchiolare delle ginocchia. Esempio: chiusura del main stage all’ultimo giorno sarà Palms Trax. Non ditemi che non ci andreste!
E poi lo stage Boiler Room (si, vero, è sempre infernale entrare lì dentro per la ressa), che regala sempre i dj set più importanti e più particolare della rassegna, quelli che vai a ricercare su youtube dopo il festival e lo riascolti per l’anno intero a seguire. Nota: SPFDJ in Boiler Room assolutamente da sentire, come l’esordio di Paquita Gordon e dei nostri Nu Guinea (dj set and keys).
Come altri festival (vedi Terraforma) anche Dekmantel quest’anno darà un occhio in più all’utilizzo della plastica, dando all’ingresso un token gratuito per ottenere la cup che terrai per tutto il festival. Andrà riconsegnato alla fine, per poi essere riutilizzato l’anno prossimo.
Insomma, bisogna proprio andarci a questo festival. Chi già ci è stato, sicuramente ci ritorna. Chi ci andrà per la prima volta, ne uscirà sbalordito. Se siete fra i fortunati che hanno quel magico ticket, godetevelo! E… save the date!
Photo credits: Bart Heemskerk
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