Il sorriso… è forse quanto ci è rimasto più dentro.
Non c’è, probabilmente, evento, festival, happening, in grado di sprigionare gioia, benessere, sana, benedetta, leggerezza, quanto il Summer Jamboree di Senigallia.
Un caleidoscopio di colori e fascinazioni, il dogma dei 50ies mandato a memoria dagli adepti di quella che è una sorta di religione.
Il giorno inizia stancamente, la mattina è dei bagnanti che vestono righe, pois e temi floreali, il caldo è soffocante, la canicola scioglie l’orizzonte e sfuoca le tinte.
Tutto scorre in fotogrammi d’epoca, quasi fossimo precipitati sul set della réclame del Coppertone.
Poi, all’ora di pranzo, il Jamboree inizia ad agitarsi al Mascalzone, bagno del lungomare Dante Alighieri. E’ questo il luogo dove la gente si dà appuntamento e inizia ad entrare nel mood.
Si balla ovunque; uno, due, tre dj set in serie che sparano swing, rock ‘n’ roll, jive, doo-wop.
Impossibile starsene immobili!
Il pomeriggio passa tra birra e mojito. Fuori si lucidano le cromature alle Buick, si controllano i carburatori delle Harley Davidson… ci si prepara, insomma, per la notte che sta per scendere sulla città.
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